Il termine “reggaetòn”, spesso pronunciato con accento spagnolo, proviene dalla contrazione di “Reggae Maratòn” e se ne attribuisce la paternità a DJ Nelson pioniere nella produzione di questo nascente genere musicale. Si narra che nel 1994, indeciso se intitolare il suo secondo disco con il nome di “Maratòn de Reggae” o “Reggae Maratòn”, optò per Reggaetòn (Reggaetòn Live Vol. 1). Fu la prima volta che la parola “Reggaetòn” venne usata per denominare il nuovo sound che emergeva dai ghetti di San Juan (Puerto Rico).
La storia del Reggaetòn è decisamente recente. Nasce quasi contemporaneamente a Panamá e Puerto Rico negli anni ottanta diffondendosi velocemente tra i giovani. All’inizio era il risultato della fusione tra il “reggae” Giamaicano e il “rap” americano ma cantato in lingua spagnola, misto ai ritmi dell’hiphop e della dancehall, genere musicale, quest’ultimo, molto diffuso in Giamaica.
Nei primi anni si trattava molto semplicemente di canzoni famose convertite in spagnolo e “rappate” in stile reggae. Poi il Reggaetòn assunse una sua connotazione ritmica ben definita che, a Puerto Rico, prese il nome di “Dembow” dal titolo di un brano di Shabba Ranks che lo rese popolare.
Soprattutto nel primo periodo il Reggaetòn fu aspramente criticato per i testi che facevano riferimento al sesso, alla violenza e alla misoginia, accompagnati spesso dal “Perreo”, danza che imita i movimenti sessuali in maniera volutamente esplicita.
Negli anni novanta emersero cantanti e gruppi (a volte convertiti da altri generi) che da Puerto Rico iniziarono a diffondere questo dilagante ritmo. Il Reggaetòn approda a Cuba (dove è attualmente la musica più ascoltata dai giovani), negli Stati Uniti e infine in Europa grazie a brani di grande successo come “Gasolina” di Daddy Yankee o “Papi Chulo” di Lorna.
Menzione particolare ad una coppia di produttori Dominicani conosciuti con il nome di Luny Tunes (Francisco Saldaña e Víctor Cabrera) che con un altro giovane produttore di talento, Noriega, hanno prodotto e fatto conoscere al mondo i cantanti più in voga del momento: Don Omar, Daddy Yankee, Wisin & Yandel, Baby Ranks, Hector & Tito, Zion & Lennox, Nicky Jam, tanto per citarne alcuni.
Il 2010 è il boom del Dembow che riprende il ritmo del reggaetòn e lo rielabora in un nuovo stile urbano piú giovanile.
A differenza degli altri balli caraibici, il Raggaetòn non è un ballo di coppia. Si basa, più che sui passi, sui movimenti del corpo prendendo spesso spunto dalla Rumba e dall’Hiphop più moderno. I movimenti a volte energici e a volte sensuali seguono liberamente i ritmi della musica slegati da schemi e impostazioni didattiche.
Il Perreo invece, come già accennato, seppur simile al Reggaetòn, è un fenomeno decisamente marginale che vede la coppia mimare, come in una danza tribale, i movimenti tipici dell’accoppiamento.
Il Dembow, che si sta affermando in questi anni, si balla allo stesso modo del reggaetòn ma in maniera meno esasperata.
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